Cambi città. Perché la tua ti sta un po’ stretta. Perché ormai ti sembra che nulla possa avere senso in quei luoghi che appaiono troppo diversi senza le persone che adornavano la tua vita.Le storie cambiano e allora non ti resta che cambiare. Soprattutto quando prima ci stavi bene. Vai via perché restare fa male. Meglio ricominciare da zero in un luogo senza ricordi che possano interferire rischiando di farti chiudere in te stessa con la conseguenza di non tentare uno slancio vitale. Ma prometti a te stessa che un giorno tornerai.
La nuova città è diventata casa tua.
Nessuno ti conosce. Nessuno sa il tuo passato. Nessuno ti saluta per strada. Non rischi di incontrare quella signora un po’ impertinente che ti fa domande troppo imbarazzanti per una persona riservata come te.
Amici non ne hai, ma non ti importa. Non vuoi legami, nella nuova città. Per paura forse. Chissà di cosa.
Ti piace la sensazione di non essere conosciuta da nessuno, ti fa sentire più forte e libera di sbagliare perché sai che nessuno potrebbe giudicarti.
Finché non incontri una persona per caso e resti colpita dal suo carattere e dalla sua persona. Una di quelle non invadente, che si mostra per quello che è senza bisogno di vestirsi di convenevoli formali. Una persona un po’ folle e sfuggente indice di chi non s’aggrappa a nessuno (e a te le piacciono queste persone, perché quelle che s’appoggiano ti soffocano e tu scappi via).
Senti che le vuoi bene.
Ed allora tutto cambia. Vorresti raccontare di te, non per sfogarti o perché vuoi cercare di risolvere un tuo problema. Bensì perché vuoi che lei ti conosca e tu vorresti conoscere lei. Chi non conosce il tuo passato, allora non ti conosce affatto. Ma tu sei troppo riservata e sai già che non ti spingerai oltre. Conserverai l’affetto e andrai avanti, con una consapevolezza in più: il non essere conosciuti da nessuno non sempre è un pregio, ma a ciò si può rimediare, è il contrario a non avere rimedio.
Comprendi tante cose, quando vivi lontano da casa.
Impari a conoscere te stessa, ad apprezzarti, a dare valore a ciò che reputavi scontato e banale.
Come il profumo dell’aria, per esempio. O il mare.
Non ti eri mai resa conto di quanto fosse profumata l’aria o di quanto fosse bello e magico il mare. Li hai apprezzati solo dopo, quando non ce li avevi più. Si prova mancanza solo per ciò che non si ha, ormai lo hai imparato.
Più sei lontana e più senti la mancanza.
Gli anni passano.
I tuoi ricordi sono conservati per bene in un luogo della tua mente in cui il tempo non esiste. Ormai non fanno più male. O forse, meglio dire, ormai ti sei abituata a quella nostalgia che ogni giorno indossi come fosse un manto sacro. Liberartene non è facile. Perché in quel manto c’è il tuo passato che, sembra paradossale dirlo, è ciò che ti spinge a sorridere e a sentirti forte per tutto quello che sei riuscita a fare finora. E’ l’input che ti spinge a migliorarti e a costruirti una vita in cui sentirti te stessa. Ti ricorda quella che eri, che sei stata, che sei diventata: una persona più forte capace di fare follie per tentare di conquistare i suoi sogni.
Ed ogni volta che ti scoraggerai, penserai a quanta strada hai fatto finora ed ogni volta ti ricorderai che la vita è una strada dalle mete infinite.
Marisina V.