Oggi non posso.
Mi sento fragile, sconfitta e delusa.
L’amore non conta, mi dicono tutti. Conta la vita, il proprio lavoro. Conta la forza, lo studio, la casa. Contano i sogni. E le speranze. Ed è vero. Forse. Non ne sono molto convinta. Sono convinta che la cosa più importante sia raggiungere un equilibrio con se stessi. Che sia riuscire ad essere sereni. Non lasciarsi turbare da fattori esterni. Riuscire a farsi scivolare di dosso accuse infondate. Proseguire per la propria strada senza badare al giudizio altrui.
Eppure c’è qualcosa che non mi torna.
Prendiamo i bambini, per esempio.
Quelli cresciuti in un ambiente pieno d’amore (da non confondere con l’amore egoistico o possessivo, che è solo malsano ed è come vivere senza amore), sono sereni, sicuri di sé, e crescono con una loro identità che man mano va a definirsi sempre di più. Si sentono forti e non hanno paura perché inconsciamente sanno di essere amati e protetti.
Mentre invece quei bambini cresciuti senza amore (o circondati da un amore malsano, come suddetto), sono insicuri, ansiosi, spauriti, diffidenti.
Questi ultimi saranno adulti inquieti. Avranno più difficoltà a trovare la propria strada, la propria autostima e a sentirsi forti.
Saranno forse aggressivi perché sono stati costretti a stare sempre sulle difensive, non avendo mai avuto nessuno che li proteggesse (e magari si son dovuti difendere proprio nell’ambiente in cui sono cresciuti), ma l’aggressività non è mai sinonimo di forza, anzi, al contrario. Si è aggressivi per paura.
Il mio è un esempio in senso lato, frutto di molte riflessioni.
Ed è anche quello che ho sempre avvertito io.
Il sentirsi amati fortifica. Il doversi difendere in casa propria, rende insicuri e fragili.
Di sicuro non siamo più bambini né adolescenti e certe cose le comprendiamo bene.
Sappiamo che dobbiamo amarci noi stessi, perché se noi non ci amiamo è difficile che qualcuno possa amarci a sua volta. E’ come quel pittore che non ama i suoi quadri e non è sicuro che possano piacere: come potrebbe mai ispirare fiducia negli altri e venderli?
Noi non siamo quadri, ovvio, ma la sensazione è la stessa.
L’amore non conta, conta la propria vita, la propria forza interiore, la propria autostima.
Ma senza amore, è più difficile trovare la propria identità, perché il sentirsi amati rende forti.
Oggi non posso.
Oggi mi sento fragile e sconfitta: tutto potrebbe ferirmi.
Oggi ho solo bisogno di stare con me stessa, per amarmi e ritrovare la forza.
Marisina V.
Dobbiamo bastarci. L’amore deve essere un qualcosa in più da godere, non un qualcosa di mancante da cui dipendere. Una frase cruda, forse dettata dalle troppe cicatrici o dall’esperienza, chissà. Riesco al massimo a dire che l’amore può essere qualcosa che ci completa. Ma queste sono cose soggettive, riflessioni ispirate dal tuo post.
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Dipendere mai, non sarebbe amore ma appunto dipendenza. E si soffoca. Da venir voglia di fuggire via. Bastarsi certo.
L’amore che intendo io è quello che fa sentire forte, come quello di una famiglia. Ci si basta da soli, sempre, ma sai che c’è un amore alla base, che ti sostiene anche solo con un’intesa di sguardi.
Chi resta solo, senza parenti, si basta da solo, certo, ma l’amore lo farebbe sentire più forte. Anche se non si rivolge direttamente alle persone amate. Sa che ci sono e questo basta, è ciò che dà sicurezza. 🙂
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L’amore di cui parli mi ricorda anche l’amicizia vera, quella che anche se non ti vedi e sei lontano sai che quella persone c’è. A volte non è indispensabile essere fisicamente vicini. Poi, vedersi, da comunque un calore unico.
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Esatto. Abbiamo bisogno della consapevolezza d’amore, in qualunque forma essa si presenti. Senza, ci si sente davvero fragili e spauriti.
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Non ho parole… magnifiche le tue parole: forti, coraggiose, vere e spontanee…
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Ti ringrazio! ❤
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