Oggi non posso.
Mi sento fragile, sconfitta e delusa.
L’amore non conta, mi dicono tutti. Conta la vita, il proprio lavoro. Conta la forza, lo studio, la casa. Contano i sogni. E le speranze. Continua a leggere “Il sentirsi amati rende forti”
Tag: storia
Quell’abbraccio mancato.
Mio padre non c’era alla stazione. La solita discussione la sera prima trascinata fino a notte ci fece rintanare, offesi, nelle nostre camere, sbattendo le porte. Stesso carattere, stesse reazioni. Nessun saluto. Nessuna riappacificazione. Piansi tutta la notte. Mi sentivo incompresa, amareggiata e delusa. Continua a leggere “Quell’abbraccio mancato. “
Il velo illusorio dell’amore
«Era lì, sulla porta.
Guardava con aria distratta. Un’aria di chi se ne frega. Di chi vuole pensare ad altro. Di chi ha deciso di non volersi mai legare a nessuna donna.
Lei lo osservava e cercava di scorgere uno spiraglio di luce nei suoi occhi, in quegli occhi bui che non lasciavano spazio ai suoi.
Gli sfuggiva tra le dita, provava ad afferrarlo, ma si ritrovava briciole di nulla.
In ogni suo silenzio cercava affetto, comprensione, amore.
Ma non si rendeva conto che i suoi silenzi erano solo e semplici silenzi.
Leggeva “tra le righe” ogni sua frase, interpretando amore ovunque.
Si annullava per lui.
Lottava per non perderlo, del resto, chi ama lotta.
Chi ama non si arrende, non si ferma al primo ostacolo.
Chi ama spera. E chi spera, legge amore anche in uno sguardo, in un silenzio, in un gesto banale e privo di senso.
Chi ama, ha bisogno della persona amata e si accontenta della semplice vicinanza.
E mentre lei non riusciva più a contenere i palpiti accelerati, mossi dall’ansia del dubbio e del silenzio, lui, se ne stava sulla porta a guardare indifferente, pronto ad andar via.
Non una parola, una frase, un “che ti è accaduto?”, un “perché stai piangendo?”
Nulla!
E solo in quel momento, dopo anni di sofferenze, di speranze, di lotte, lei si rese conto che a lui non importava nulla.
Si sentì sconfitta.
Smise di piangere.
Smise di cercare il suo sguardo.
E si ritrovò a guardarsi le mani che stringevano forte un fazzoletto.
Non lo implorò più.
Non cercò di fermarlo.
Non corse, come era suo solito fare, tra le sue braccia per pregarlo di restarle accanto.
Questa volta era diverso.
Questa volta, sembrava essere lui ad aspettare una parola o un gesto.
Silenzio.
Il velo illusorio dell’amore non c’era più.
Di quell’amore ancora troppo presente, da far star male.
La delusione le fece vedere con gli occhi della realtà.
Ed ora, dinanzi a lei, non c’era più l’uomo forte a cui aveva affidato la sua vita, bensì c’era una persona misera e debole, con gli occhi pieni di paura.
Silenzio. Ormai solo silenzio!»
Marisina Vescio
La pioggia è vita
Si è dissolto quell’entusiasmo che colorava la vita.
Colpa della nebbia che offusca la terra.
Una nebbia, che è diventata casa.
Casa che protegge.
Mentre fuori la pioggia batte,
come una puttana ai margini d’un marciapiede.
Pioggia che disprezza la vita mentre l’accarezza.
Ed intanto disseta l’erba.
E la terra.
Terra che è vita.
Nutrendo i germogli.
Pallidi fiori di speranza.
Nascosti dalle ombre dei perché.
Attendono. Che il sole restituisca i colori.
Quel sole caldo che schiaffeggia la terra.
E nell’arsura di quei giorni cocenti,
i fiori implorano pioggia.
Perché la pioggia è vita.
Marisina Vescio
Ombra di carta
In ogni frase e in ogni romanzo c’è sempre un pezzettino di te.
Qualche mese fa (o forse meno), avevo iniziato a scrivere una storia che raccontava di due donne diventate amiche.
Poiché di recente ho avuto una brutta delusione a riguardo, mi sono fermata al primo capitolo.
Questo dimostra che, le storie, è vero, sono puramente inventate, ma le emozioni e i sentimenti descritti in esse sono autentici!
Ecco perché in ogni frase e in ogni romanzo, il lettore ritrova sempre almeno un pezzettino di sé, perché lì dentro, a prescindere dalla storia, ci si mette l’anima!
Maris